IL CANTO DELLA TERRA
(inserita nell'antologia "LA LUNA E IL DRAGO" - Edizioni IlFoglio - 2011) Passaggio di stagione. Il giallo aspira al verde in attesa dell’inverno, creatore del mondo nuovo. Radici succhiano il terreno inventando la pioggia nel percorso segreto dei rami. Ascolto il mormorio dell’acqua assorbita dal vento (respiro a occhi chiusi nell’aria avvolgente). Su orme antiche ricalco il sentiero di avi e avi e passaggi animali. Da est vedo cambiare i colori mentre il sole si abbassa cercando invano la notte (un gabbiano nel cielo grida, nei suoi occhi il miraggio del mare). Ti seguo nel cerchio che avvolgi e ti avvolge nella danza infinita del cosmo. Poso lo sguardo su una foglia che cade a spirale, precipito con lei nell’abisso del sogno che ha creato la tua prima visione. Ora lo specchio nella stanza riflette un raggio di luce lo scaraventa lontano dove possono esistere solo le stelle (appartengono a te ma le lasci libere di inventare il proprio cielo). Ruota il tuo asse, sciami di insetti dorati percorrono la tua orbita incendiando il firmamento. Anelli di fuoco e ombra s’intersecano dal ventre alla cime dei monti. Protetto, il tuo cuore pulsa d’amore. Mutano ore e colori caleidoscopio di infinite potenze che trasforma semi in frutti ali in voli e sogni in futuri (migliori). Vibra la pelle e sotto il sangue seguendo il tuo canto incessante. È l’accordo perfetto della vita che conosce il segreto della propria esistenza (ti ringrazio, a occhi chiusi, e nel silenzio intono il tuo canto). |