STELLA SENZA LUCE
Stella senza luce, riesci a illuminare il cielo a splendere sulle mie notti donandole ogni colore. Amante di un sole che non smette mai di cercarti rendendoti bella nel buio, mentre i pianeti attorno a te cantano. Cresce con te la marea dei miei sogni, che si estingue al mattino. Cammini sui deserti accompagnandoti a ogni singolo grano di sabbia Fedele compagna di solitudini senza fine. Attorno a te aloni e cerchi come corone, regina del nostro universo Ti sfiorano ali di uccelli che trasmigrano verso un nuovo orizzonte. Amata e cantata, ti gonfi di pioggia di lacrime e aliti di sospiri Ma è il richiamo ancestrale il più potente dei doni, arcano mistero il tuo sondare il cuore del mondo e le sue stagioni alzare le acque e acquietarle, apparire e svanire diventando una sfera perfetta. Mi sento ruotare con te intorno all’asse terrestre. In una danza che sale, che avvolge la mente ed il corpo, si muove l’archetipo dell’esistenza. Ne sento la forza come una radice che rompe la terra, nei capelli intrecciati, corde di liane che oscillano al vento. Ti cerco con l’occhio del lupo, luna di gennaio che mi hai dato la vita Con la bramosia di pace di chi cerca conforto e lo trova e il desiderio di innalzare la voce fino a te, lassù, nella volta celeste. Declinando accarezzi i contorni del nostro vissuto, lasciando che i tuoi benefici segni risplendano nel riflesso nel giorno. Un’alba giallo oro ti rende trasparente e nugoli di nubi osteggiano la visuale tra l’autunno e il risveglio della primavera, ma l’anima sa che aleggi nell’orbita dell’immaginazione dove possiamo incontrarti e confidarci con te, musa, sorella, mito. La calda estate ti rinfresca nel mare, cullandoti tra le onde, mentre le tue sorelle perdono il bagliore nella caduta tu rimani splendida spettatrice della notte, irradiando i raggi che catturi e poi regali affacciandoti pallida anche durante il giorno, o accendendoti rossa, come un divampante fuoco. Riva dei poeti che attingono le parole dalle tue acque, promesse di una verità che non può essere svelata, occhi indiscreti cercano di catturare i tuoi segreti, celati così profondamente nelle profondità dei tuoi crateri. Custode e spettatrice del volgere del tempo nel sonno ci trasporti in oasi dove il respiro si dilata fino all’infinito, spinge lo sguardo lontano, oltre il tuo lato oscuro, fino a che dietro gli occhi rimane solo il cielo. |
(Antologia "Dillo alla luna", Premio Letterario La Luna e il Drago XI edizione)
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