UNA VOLTA
Una volta sono stata colpita da un raggio di sole. Mia madre prepara il pane con la marmellata mentre l’estate porta i suoi giorni più belli, le lunghe passeggiate e nessun pensiero. La vita è leggera come gli abiti che si alzano nel dolce vento. Io sono così giovane e così profondo è il mio sorriso da solcare il tempo, battello che apre l’acqua nel canyon della bellezza, a destra e a sinistra, su, in alto verso il cielo. Fino all’arrivo di un mare largo che ancora non conosco. Una volta la pioggia ha sorpreso i miei passi. La terra esala odore di antico, io le appartengo. Mi riparo sotto un albero, senza paura del temporale che potrebbe arrivare. Mi sento protetta dai rami e da tutto quello che vibra intorno. Un abbraccio mi scalda e questo diventa un momento che mi si stampa dentro, matrice di qualcosa che non si potrà mai copiare. Edizione unica di un sentimento che non sarà mai uguale. Una volta la primavera ha acceso i miei sensi. L’odore del gelsomino entra nelle narici, penetra sotto la pelle. Il mio cane gioca e io leggo, distratta in continuazione dal mondo che cambia. Sono quasi stordita dalla forza e dalla voglia di essere presente. Giro lo sguardo, cercando di catturare ogni particolare per trattenerlo e non lasciarlo andare. Una volta la paura ha incrociato la mia strada. Tutto frana. Sono in un vortice, senza potermi aggrappare, nessun appiglio. Vengo scaraventata in alto, sotto il vuoto. Il paesaggio intorno è tutto nero. Devo poggiare i miei passi lentamente, uno subito dopo l’altro, per non cadere, per respirare. Per arrivare in fondo, senza certezza del domani. Una volta il dolore ha toccato la mia anima. Chiudo gli occhi sperando di sparire. Vorrei poter estrarre questa spina così tagliente che mi dilania. Non posso fare niente e ancora non riesco ad arrendermi. Dovrò mitigarlo blandendolo, lasciando che curi le mie ferite. Che diventi lui stesso guaritore della mia sofferenza, rammentandomi che ciò che è stato non andrà perduto. Una canzone mi fa sentire meno sola, la voglio riascoltare fino a che non la saprò a memoria. Amalgama di suoni, nostalgie, immagini, che arrivano improvvisi. “È ciò che è stato”, dice il mio dolore. “È ciò che hai creato”, dice la mia anima. “È ciò che ti renderà migliore”, sussurra la terra. Ogni giorno l’amore si affaccia alla mia finestra. Non lo voglio dimenticare. |
Una volta - Racconto inserito nell'antologia "L'indice delle esistenze - I RICORDI - Aletti Editore - 2014
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